E' questa la sentenza del gup Giovanna Sergi che ha accolto la richiesta formulata dal procuratore aggiunto Walter Ignazitto, confermando i gravi reati di sequestro di persona, lesioni personali, rapina e tortura.
Condannati in primo grado e con rito abbreviato Renato Chirico Mediati, cinquantaseienne noto come Rocco, Mariano Domenico Corso, trentaseienne noto come Mario, e Manuel Monorchio, trentasettenne. In concorso tra loro, avrebbero agito "con crudeltà, cagionavano alla vittima acute sofferenze fisiche ed un evidente trauma psichico, sottoponendola ad un trattamento inumano e degradante per la dignità della persona".
L'anziana vittima era stata salvata dai Carabinieri, intervenuti sul posto dopo aver udito le urla provenire da una stalla in un vicino terreno. La vittima era stata imbavagliata, immobilizzata con delle fascette alle mani ed ai piedi: per liberarlo gli indagati avrebbero preteso ben 180 mila euro.
Si aggiunge l'aggravante mafiosa, in quanto gli stessi carcerieri avrebbero più volte ripetuto che quel denaro serviva per "il mantenimento dei carcerati". Prima di essere soccorso, l'anziano era stato persino colpito con un'ascia, subendo così la subamputazione della falange di un dito.
L.M.