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Una boccata di ossigeno per la sanità calabrese

Una boccata di ossigeno per la sanità calabrese

Un "tesoretto" per il potenziamento del Servizio sanitario regionale,

un “tesoretto" da sessanta milioni di euro, distribuiti alle aziende sanitarie e ospedaliere per migliorare i servizi e la qualità dell’assistenza. Con un proprio decreto il presidente della Regione Roberto Occhiuto, nella sua qualità di commissario della sanità calabrese, ha disposto l’erogazione del “contributo di solidarietà” per l’anno 2021, vale a dire il il contributo straordinario previsto dal cosiddetto “Decreto Calabria”, la legge nazionale che prevede misure urgenti per l’emergenza Calabria. La legge prevede che l’erogazione del contributo di solidarietà è subordinata all’approvazione da parte della Regione del Programma operativo 2022-25, programma varato nei mesi scorsi dalla struttura commissariale.

«La Regione Calabria con la redazione del Programma operativo 2022-2025 – si legge nel decreto di Occhiuto, sottoscritto dai due sub commissari Iole Fantozzi ed Ernesto Esposito – descrive una serie di obiettivi riconducibili prevalentemente al miglioramento dei livelli essenziali di assistenza – Lea in ambito sanitario e al raggiungimento degli obiettivi economico-finanziari». Per la Regione «è opportuno subordinare l’assegnazione delle risorse in oggetto al miglioramento delle performance delle Aziende del Servizio sanitario regionale relativamente agli indicatori previsti dalla griglia dei livelli essenziali di assistenza nonché ai risultati conseguiti in termini di volumi di produzione sanitaria». Ai fini dell’assegnazione delle risorse il decreto ha individuato due criteri: miglioramento della performance di tutti gli indicatori Lea Core 2023 rispetto all’anno 2022 e produzione sanitaria 2023. Per quanto riguarda la distribuzione dei 60 milioni del “contributo di solidarietà”, all’Aou Dulbecco di Catanzaro è assegnata la quota maggiore (10,5 milioni), seguono l’Asp di Reggio (9,227 milioni) e quella di Cosenza (9,163 milioni), l’Asp di Vibo (4,970 milioni) e l’Asp di Crotone (4,078 milioni) e infine le aziende ospedaliere di Reggio (7,3milioni) e Cosenza (6,9 milioni).

Il Decreto Calabria nel dettaglio prevede che l'erogazione della somma di 60 milioni oltre che essere condizionata alla presentazione e approvazione del

programma operativo di prosecuzione del Piano di rientro per il periodo 2022-2023 è condizionata alla sottoscrizione di uno specifico Accordo tra lo Stato e le Regioni contenente le modalità di erogazione delle risorse. La verifica di quanto previsto dall'Accordo è demandata in sede congiunta al Comitato permanente per l'erogazione dei Livelli essenziali di assistenza e al Tavolo di verifica degli adempimenti.

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