Ci sarà anche il Mozart di Maria Primerano, tra gli ospiti del Salone internazionale del libro di Torino. Giovedi' 16 maggio, giorno di inaugurazione della prestigiosa Fiera, alle ore 12.45 la giornalista, musicista e medico catanzarese presentera', nello stand della Regione Calabria, la sua prima opera letteraria: "L'anello stregato di Mozart - divertissement", edito da Tullio Pironti, Napoli, gia' illustrata in prima nazionale a gennaio nella sua Catanzaro. L'autrice approda in quel del Lingotto dopo un interessante tour promozionale che ha ottenuto un notevole riscontro in tutta Italia e che l'ha vista salire anche sul palcoscenico del Teatro dei Leggieri di San Gimignano, per una serata insieme a Cledy Tancredi che ha offerto delle letture del testo, con la partecipazione di Stefano Del Seta. "L'anello stregato di Mozart", dopo aver conquistato la sensibilita' di artisti e appassionati del settore - fra tutti ricordiamo il maestro orafo Gerardo Sacco che ha riprodotto in esclusiva l'anello del titolo secondo la lavorazione in metallo tipica dell'epoca, che l'autrice indossa sempre ad ogni presentazione -, si appresta a conquistare anche il pubblico internazionale del Salone di Torino, con l'insolito profilo, curioso e accattivante, del genio di Salisburgo, tracciato da Maria Primerano. Vero e proprio divertissement declinato tra ironia e comicita', sensualita' e trasgressivita', il libro, riccamente bibliografato, si sviluppa, sullo sfondo storico di quegli eventi e personaggi che porteranno alla Rivoluzione francese. E lo fa snocciolando un carosello di immagini e personaggi, fatto di dame e cicisbei, figurine e danze dell'epoca, sarabande e minuetti, gavotte e rondeaux, frutto di anni di ricerca e studio sull'epistolario della famiglia Mozart, che lascia emergere il lato burlesco e divertito di Amadeus, cercando di definirne la personalita' estrosa e sensibile al tempo stesso, analizzando il contesto della societa' in cui nacque e si formo', compresi gli aspetti culinari e la moda, senza tralasciare amori e gelosie. In tutta la sua leggerezza, il testo in realta' e' dedicato da Primerano ai malati: grazie al suo approccio "doppio", quello del medico e quello della musicista, l'autrice fa emergere dal testo un aspetto di Mozart poco analizzato, quello di un malato psichiatrico, affetto dalla sindrome di Tourette. E' in questa diagnosi che si trova la motivazione alla pulsione, manifestata in piu' occasioni dal genio di Salisburgo, a proferire espressioni e parole imbarazzanti e volgari, ma anche la sua propensione alla ritmica musicale: non a caso, molti dei soggetti affetti sono proprio musicisti. E sorge cosi' la domanda: Mozart sarebbe stato Mozart se non avesse sofferto della sindrome di Tourette?



